mercoledì 22 luglio 2020



                                                            ECHI IN TEMPESTA
                                                     di : CHRISTELLE DADOS
                                                edito: EDIZIONI E/O ( 1 luglio 2020)
                                                     libro : 16.50   ebook:11.99
                                                                   mondadori



                                                              TRAMA 


Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio. Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull'indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell'Altro, l'essere di cui non si conosce l'aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l'Altro, senza sapere nemmeno com'è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all'osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. E lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.




                                                                  RECENSIONE




Cari amici lettori,
Come procedono le vacanze estive?
Oggi voglio parlarvi di Echi in Tempesta- L’Attraversaspecchi vol. 4 che conclude la saga di Ofelia e Thorn.
In questo quarto volume dell’Attraversaspecchi, Ofelia e Thorn sono sempre più innamorati, ma devono continuare a tenere segreta la loro unione per poter indagare su Dio e sull’Altro. Ofelia e Thorn cercano di scoprire chi sia il responsabile della progressiva distruzione delle arche, ma il compito si rivelerà molto arduo perché nessuno conosce la vera identità dell’Altro e sa come fermarlo. Le indagini sembrano non portare a nulla e il segreto di Dio e dell’Altro sembra essere sempre più impenetrabile. Tutto comincia a cambiare quando i due sposiniarrivano all’Osservatorio delle Deviazioni, dove Ofelia viene internata e diventa oggetto di strani studi e terribili esperimenti. Qui Ofelia e Thorn riusciranno ad avvicinarsi alla verità, ma dovranno pagare un caro prezzo per scoprire la storia di Dio e dell’Altro. Non posso dirvi di più senza svelare il finale…
Questo ultimo romanzo mi è piaciuto per il modo in cui l’autrice ha caratterizzato i personaggi e l’evoluzione della relazione tra Ofelia e Thorn. I due sono sempre più innamorati e complici senza mai risultare banali. Il gelido Thorn è molto più attento e sensibile e Ofelia sembra essere più matura e meno impacciata dell’inizio.
Ho trovato la trama un po’ troppo complicata e contorta, soprattutto nella parte finale del libro. Se da un lato la Dabos chiarisce certi misteri dall’altro lascia il lettore con nuovi dubbi che non trovano a mio giudizio delle risposte chiare ed esaustive. Riguardo la conclusione delle avventure di Ofelia e Thorn, ho sentimenti ambivalenti. Ho apprezzato il fatto che ancora una volta l’autrice mi abbia stupito e non sia ricaduta nel banale con il classico happy ending, ma dall’altro avrei preferito un finale meno aperto e dal sapore meno amaro.
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate anche voi dell’ultimo romanzo della Dabos.
Ciao e alla prossima lettura.



                                                         

martedì 14 luglio 2020

La circonferenza dell'alba

LA CIRCONFERENZA DELL'ALBA
di: FEDERICA BRUNINI
edito: FELTRINELLI ( 18 GIUGNO 2020)
libro: 15.00  ebook: 9.99
mondadori


TRAMA 

I sassi e i cristalli sono conservati in barattoli di vetro, suddivisi per colore. Su ognuno, una data, una lettera o un luogo. E così che Giorgia, fundraiser per una ong in Asia, cataloga i momenti importanti della vita, la sua geologia sentimentale. Il sasso a forma di cuore, ricordo dell'incontro dei suoi genitori. La pietra bianca della sua nascita. Il sassolino con cui Alex, il suo primo amore, le ha fatto aprire la finestra del cuore. E il ciottolo grigio e levigato dalle acque pazienti del lago: casa. Dopo anni di lontananza, Giorgia torna sulle rive del Lario per vendere la villa di famiglia, ma tra le vecchie stanze e gli oggetti dell'infanzia si annidano ombre e sorprese. Alex, che vive ancora al di là del giardino, ma oggi è un uomo amareggiato e stanco; sua madre, così distante; sua sorella, e soprattutto l'eco della voce del padre Petar. Personaggio singolare, fuggito in barca a vela dalla Jugoslavia di Tito e approdato in Italia in un'alba luminosa, scienziato mai sazio di scoperte che ha plasmato la vita della figlia tra teorie ed esperimenti, e continua a influenzarla anche con la sua assenza. Nulla è come avrebbe potuto essere. O forse sì, e in fondo tutto è destinato a ripetersi? Che cosa rimane di un padre e dei suoi insegnamenti? E chi è l'eroe: chi mette radici o chi affronta l'ignoto e se ne va? Grazie alla complicità del nipote adolescente e all'amicizia con la figlia di Alex, ma soprattutto grazie a un ritrovato dialogo con se stessa, Giorgia proverà a fare i conti con il passato. Perché solo quando ci si perdona e ci si accetta si può crescere, cambiare e, finalmente, vivere.

RECENSIONE

Ciao a tutti,


oggi voglio parlarvi del nuovo libro di Federica Brunini, un’autrice che mi aveva incantato con Due Sirene in un Bicchiere e che ha continuato a regalarmi ore piacevoli con La Circonferenza dell’Alba. Ringrazio Mattia della casa editrice Feltrinelli per avermi dato l’opportunità di leggerlo.

La protagonista di questo romanzo è Giorgia che lavora come fundraiser per una ONG in Asia. Dopo anni di lontananza, la in Italia, la donna rientra per vendere la casa sul lago, ma la cosa non si rivela facile perché Giorgia è molto legata a quella villa. A questa casa di famiglia sono legati i ricordi del suo primo amore che vive non lontano da lì e anche momenti molto importanti trascorsi con il padre.

Mentre prepara gli scatoloni con tutte le sue cose, Giorgia trova un barattolo con dei sassi a cui sono legati ricordi della sua vita, momenti dolorosi e segreti che riaffiorano all’improvviso portando con sé mille domande. Giorgia cerca di trovare una risposta a questi dubbi, ma talvolta è meglio che i segreti rimangano tali.

I romanzi di Federica Brunini mi piacciono molto perché sono semplici e raccontano di emozioni vere. Il modo in cui l’autrice descrive i personaggi, i loro sentimenti e il passato. Leggendo questo libro mi sono immedesimata nella protagonista e nelle sfide che deve affrontare per comprendere meglio il suo passato.

Buona lettura!

lunedì 6 luglio 2020




IL MORSO DELLA VIPERA
di:  ALICE BASSO
edito: GARZANTI LIBRI ( 2 luglio 2020)
libro:16.90 ebook : 9.99
mondadori


TRAMA 


Il suono metallico dei tasti risuona nella stanza. Seduta alla sua scrivania, Anita batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia : racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l'altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Eppure le pagine di Hammett e Chandler, tradotte dall'affascinante scrittore Sebastiano Satta Ascona, le stanno facendo scoprire il potere delle parole. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Se Anita si trova ora a fare la dattilografa la colpa è solo la sua. Perché poteva accettare la proposta del suo amato fidanzato Corrado, come avrebbe fatto qualsiasi altra giovane donna del 1935, invece di pronunciare quelle parole totalmente inaspettate: ti sposo ma voglio prima lavorare. E ora si trova con quella macchina da scrivere davanti in compagnia di racconti che però così male non sono, anzi, sembra quasi che le stiano insegnando qualcosa. Forse per questo, quando un'anziana donna viene arrestata perché afferma che un eroe di guerra è in realtà un assassino, Anita è l'unica a crederle. Ma come rendere giustizia a qualcuno in tempi in cui di giusto non c'è niente? Quelli non sono anni in cui dare spazio ad una visione obiettiva della realtà. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare tutto il coraggio che ha e l'intuizione che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi. Dopo aver creato Vani Sarca, l'autrice torna con una nuova protagonista: combattiva, tenace, acuta, sognatrice. Sullo sfondo di una Torino in cui si sentono i primi afflati del fascismo, una storia in cui i gialli non sono solo libri ma maestri di vita.


                                                                 RECENSIONE


Cari amici lettori,

Attendevo con impazienza luglio… non solo per il sole e le vacanze estive (che quest’anno sono saltate), ma soprattuttoper l’uscita deIl morso della Vipera, l’ultimo libro di Alice Basso.Ringrazio  Linda della casa editrice Garzanti per avermi dato l’opportunità di leggere questo romanzo.

Ho atteso con un misto di trepidazione e timore la pubblicazione di questo romanzo che segna il ritorno di un’autrice che sin dal suo primo romanzo mi ha saputo incantare e che anche questa volta non ha deluso le mie aspettative.

Il Morso della Vipera segna l’inizio di una nuova serie che vede come protagonista Anita Bo, una giovane dattilografa che lavora per Saturnalia, una rivista che pubblica racconti gialli (prevalentemente di autori americani). Anita è una bella ragazza e ne è consapevole, ma come dattilografa non sembra eccellere molto (come vi accorgerete anche voi sin dalle prime pagine).Avrebbe potuto accettare la proposta di matrimonio del suo fidanzato Corradoe diventare moglie e madre a tempo pieno, ma invece decide di rimboccarsi le maniche e trovarsi un lavoro. Certo, mai e poi mai avrebbe immaginato che sarebbe andata a lavorare nel settore editoriale, proprio lei che è da anni che non prende in mano un libro, ma con il tempo le detective stories tradotte dall’affascinante traduttore e scrittore Sebastiano Satta Ascona sembrano aprire ad Anita le porte di un mondo misterioso fatto di parole, avventure e investigatori. 

Torino continua a fare da sfondo ai romanzi della Basso, ma questa volta l’autrice ha superato sé stessa decidendo di ambientando questo giallo nel 1935, in pieno periodo fascista. Anita e Sebastiano Satta Ascona si ritroveranno a indagare sul delitto di una ragazza commesso poco dopo la guerra, ma non posso dirvi di più. Mi limiterò a dirvi che le storie di Hammett e Chandler torneranno molto utili ad Anita…

Ho trovato molto interessante e al tempo stesso insolita la scelta della Basso di ambientare il romanzo nel 1935. L’autrice ha saputo ricostruire con cura e attenzione il periodo storico, i personaggi e l’atmosfera che avremmo potuto respirare in quegli anni nel capoluogo piemontese. Mi è piaciuto molto il modo in cui questa scrittrice ha saputo raccontarci attraverso i dialoghi dei personaggi le diverse posizioni e pensieri degli italiani sul fascismo, ma anche sul ruolo della donna in queglianni.

Ho amato questo romanzo e la sua protagonista sin dalle prime pagine. Anita è molto diversa da Vani Sarca, ma non per questo meno accattivante e divertente.Vorrei concludere dicendo ‘goodbye Vani Sarca and welcome Anita Bo’!

Buona lettura e ci vediamo alla prossima recensione!